FISCO: STELLATO (CESFI), “AGILITÀ E SOSTEGNO, ANCORA LACUNE. LA DIGITALIZZAZIONE NON SEMPRE È GIOVAMENTO”

“È fondamentale intervenire subito con la rottamazione delle cartelle esattoriali, programmando un intervento da attuare nel 2023, tuttavia non sono stati ancora determinati i cluster per assicurare un equilibrio ai cittadini morosi. I dati incrociati sulla crescita in ulteriore rialzo, rispetto alle aspettative e il rapporto deficit/pil in calo, da innestare comunque al rischio di una recessione ancora probabile, dicono con chiarezza che questo è il momento del coraggio in ambito fiscale. Ciò che mi sento di chiedere è uno stop al pressing del fisco sui cittadini e sulle imprese in difficoltà in vista del 30 novembre, giorno della scadenza della rottamazione TER che prevederà un grosso gettito nelle casse dello Stato anche se, a onor del vero, è stato già assicurato il budget di fine anno all’agenzia della riscossione, che ad oggi ha superato i 9,4 miliardi di euro. È il momento che il Governo risolva questa complessa questione: bisogna assicurare un equilibrio ai cittadini morosi ed in difficoltà congelando le cartelle esattoriali per il 2022. Va valutata una meritocrazia fiscale per i contribuenti virtuosi, sconti a chi non attende immobile le procedure esecutive ma anticipa la riscossione coattiva. Ben venga che il Governo si prenda un attimo di pausa e di dialogo con i professionisti e gli addetti ai lavori del settore per comprendere meglio questo fenomeno e cercare di fare una legge le cui misure non prevedevano poi sempre delle correzioni. In tal modo si potrà operare sia a favore dei cittadini sia dello svuotamento dei magazzini fiscali dell’Italia. La voluntary sarebbe la manovra adatta per risvegliare l’economia sopita” – Così Ezio Stellato.